Ceci in pericolo!

I virus vegetali minacciano i superalimenti in Germania

11.02.2025
Computer generated picture

Immagine simbolo

Il team di ricerca guidato dal dottor Björn Krenz, ricercatore in materia di virus vegetali, dell'Istituto Leibniz DSMZ-German Collection of Microorganisms and Cell Cultures GmbH di Braunschweig, ha esaminato i ceci coltivati in Germania per verificare la presenza di infezioni da virus vegetali. Per la prima volta, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che il superfood è infetto da vari virus vegetali. I ricercatori hanno recentemente pubblicato i loro risultati sul rinomato Journal of Plant Diseases and Protection.

I virus vegetali mettono a rischio la coltivazione dei ceci

Dott. Björn Krenz, capo del dipartimento di virus vegetali dell'Istituto Leibniz DSMZ


Il team di ricerca, composto da esperti del Dipartimento di Virus Vegetali dell'Istituto Leibniz DSMZ, dell'Istituto Julius Kühn (JKI) e dell'Istituto Leibniz di Ricerca sul Paesaggio Agricolo (ZALF), ha studiato diversi campi di ceci in Sassonia-Anhalt e Brandeburgo per un periodo di due anni. Hanno scoperto per la prima volta in Germania il Pea necrotic yellow dwarf virus (PNYDV) nei ceci, un virus che è già presente in altri legumi come i piselli e che può portare a notevoli perdite di resa. Le infezioni si sono manifestate, ad esempio, attraverso l'ingiallimento delle foglie o l'inibizione della crescita. Particolarmente allarmante è stata la frequenza di infezioni multiple, in cui le piante sono state colpite da più virus contemporaneamente. "I nostri risultati indicano che i ceci in Germania sono esposti a un'elevata pressione di infezione, soprattutto se coltivati in prossimità di campi di piselli, che possono anch'essi essere infettati da questi virus. Questi risultati iniziali rendono chiaro che la coltivazione dei ceci in Germania non è priva di sfide", riassume il dottor Björn Krenz, responsabile del Dipartimento di Virus Vegetali del DSMZ.

Il futuro dei ceci in Germania


I risultati dello studio rappresentano un passo importante verso lo sviluppo di varietà di ceci più resistenti in futuro e l'elaborazione di strategie integrate di protezione delle piante. In fin dei conti, per soddisfare la crescente domanda di ceci prodotti a livello regionale nel lungo periodo, sono necessarie piante robuste in grado di resistere ai virus. "La nostra ricerca dimostra ancora una volta quanto sia essenziale la collaborazione tra istituti di ricerca come il DSMZ, lo ZALF e lo JKI per sviluppare soluzioni pratiche per l'agricoltura", riassume il virologo vegetale Björn Krenz. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi maggiormente sull'identificazione di varietà di ceci resistenti e sulla sperimentazione di strategie alternative di coltivazione e controllo. Un approccio promettente potrebbe essere la selezione mirata di varietà resistenti al virus, combinata con l'uso di nemici naturali degli insetti che lo trasmettono. Uno screening mirato per la tolleranza al virus potrebbe aiutare a escludere le varietà suscettibili in una fase iniziale della selezione. Lo screening del virus sulle varietà di mercato di ceci sarebbe utile anche per fornire agli agricoltori criteri di selezione fondati per le varietà resistenti. "In vista della crescente domanda di legumi prodotti a livello regionale, sarà fondamentale che la politica, la scienza e l'agricoltura lavorino a stretto contatto per consentire una produzione sostenibile", conclude Krenz. I risultati della ricerca attuale forniscono una base importante per le misure future, perché le piante sane sono la base di un'agricoltura di successo".

Nota: questo articolo è stato tradotto utilizzando un sistema informatico senza intervento umano. LUMITOS offre queste traduzioni automatiche per presentare una gamma più ampia di notizie attuali. Poiché questo articolo è stato tradotto con traduzione automatica, è possibile che contenga errori di vocabolario, sintassi o grammatica. L'articolo originale in Tedesco può essere trovato qui.

Altre notizie dal dipartimento affari e finanza

Le notizie più lette

Altre notizie dagli altri portali