Krones continua il suo percorso di crescita redditizia nel terzo trimestre
Krones conferma gli obiettivi finanziari per l'intero anno 2025 nonostante le incertezze globali
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Nel terzo trimestre del 2025 Krones ha proseguito il suo percorso di crescita redditizia nonostante le incertezze macroeconomiche. I mercati dell'azienda sono generalmente meno influenzati dalle fluttuazioni economiche e i clienti di Krones continuano a mostrare una forte disponibilità a investire.
L'acquisizione di ordini è aumentata significativamente nel terzo trimestre, la crescita dei ricavi è in linea con l'obiettivo a nove mesi dall'inizio dell'anno.
L'acquisizione ordini di Krones ha avuto un andamento positivo tra luglio e settembre 2025, con un aumento del 6,2% rispetto al trimestre precedente, raggiungendo i 1.374,3 milioni di euro. Rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente (1.323,2 milioni di euro), gli ordini sono aumentati del 3,9%. L'acquisizione di ordini nei primi nove mesi, pari a 4.104,7 milioni di euro, ha eguagliato il livello molto elevato dell'anno precedente (4.116,1 milioni di euro).
Il portafoglio ordini di 4.286,8 milioni di euro al 30 settembre 2025 è pari a quello della fine del 2024 (4.289,5 milioni di euro). Questo portafoglio ordini ancora molto ampio rafforza la certezza di pianificazione di Krones e garantisce l'utilizzo della capacità produttiva nel settore delle linee e dei progetti fino alla metà del terzo trimestre del 2026.
Il fatturato del periodo luglio-settembre 2025 è migliorato del 4,7% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 1.380,9 milioni di euro. Questo ha portato a un rapporto book-to-bill - il rapporto tra ordini acquisiti e ricavi - pari a 1,00 nel terzo trimestre. Nei primi nove mesi, il fatturato è aumentato del 6,0% a 4.107,4 milioni di euro, in linea con l'obiettivo. Il fatturato dell'azienda ha risentito anche della debolezza del dollaro rispetto all'euro.
Krones migliora la redditività nel terzo trimestre
La redditività di Krones nel terzo trimestre ha beneficiato di una maggiore efficienza nella produzione. Gli utili sono stati inoltre influenzati positivamente dall'attuazione di misure strategiche per migliorare le prestazioni e la struttura dei costi dell'azienda. I dati relativi agli utili del terzo trimestre sono stati influenzati dalle spese per la fiera drinktec, che si sono attestate su una cifra elevata di milioni di euro. Nonostante questo effetto, Krones ha generato un aumento sproporzionato degli utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento (EBITDA) a 142,2 milioni di euro tra luglio e settembre 2025 (anno precedente: 134,9 milioni di euro). Il margine EBITDA è migliorato al 10,3% (anno precedente: 10,2%). Escludendo le spese per drinktec, il margine EBITDA del terzo trimestre si è collocato nella parte superiore dell'obiettivo del 10,2%-10,8% per l'intero anno 2025. Nei primi nove mesi del 2025, il margine EBITDA è aumentato su base annua dal 10,1% al 10,5%. Gli effetti dell'acquisizione di Netstal Maschinen AG hanno avuto un leggero impatto diluitivo sul margine nei primi tre trimestri del 2025.
L'utile prima delle imposte (EBT) è aumentato del 9,7% a 302,3 milioni di euro tra gennaio e settembre 2025 (anno precedente: 275,6 milioni di euro). Il margine EBT è aumentato di conseguenza dal 7,1% al 7,4%. Nei primi nove mesi del 2025, Krones ha generato un utile netto consolidato di 213,7 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto all'anno precedente. L'utile per azione è migliorato a 6,75 euro (anno precedente: 6,35 euro).
Flusso di cassa libero (escluse le fusioni e acquisizioni) di 80,2 milioni di euro nei primi nove mesi
Da gennaio a settembre 2025, Krones ha generato un free cash flow di 80,2 milioni di euro, rettificato per le attività di M&A. Ciò rappresenta un miglioramento di 33,5 milioni di euro dopo il terzo trimestre rispetto alla prima metà del 2025. Nei primi nove mesi del 2024, il free cash flow (escluse le fusioni e acquisizioni) ha raggiunto il livello eccezionalmente alto di 145,0 milioni di euro.
Krones continua ad avere una struttura finanziaria e patrimoniale molto solida. La liquidità netta, ovvero la liquidità e gli equivalenti di liquidità meno il debito bancario, era pari a 361,2 milioni di euro alla fine di settembre 2025 (anno precedente: 301,9 milioni di euro).
L'azienda ha migliorato il ROCE (ritorno sul capitale investito) al 19,5% nei primi tre trimestri del 2025 (anno precedente: 18,3%).
Krones conferma gli obiettivi finanziari per l'intero anno 2025 nonostante le incertezze globali
Krones rimane realisticamente ottimista per l'anno finanziario 2025, nonostante la difficile situazione economica globale. I primi nove mesi del 2025 confermano questa valutazione. Tuttavia, il contesto commerciale rimane difficile per Krones. È difficile prevedere quale impatto avranno le varie politiche tariffarie e gli accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali sul commercio mondiale e sulla crescita globale. Questa incertezza sta influenzando le decisioni di investimento delle aziende in tutto il mondo, almeno nel breve periodo. Persistono anche rischi geopolitici in Europa, Medio Oriente e altre parti del mondo. Le carenze di materiali e i problemi nelle catene di approvvigionamento globali a causa di conflitti commerciali e azioni militari rimangono una fonte di incertezza.
Sulla base delle attuali previsioni di sviluppo dei mercati rilevanti per Krones, e dopo i primi nove mesi positivi, l'azienda conferma i suoi obiettivi finanziari per l'intero anno 2025, nonostante le incertezze globali.
Il Comitato esecutivo prevede una crescita del fatturato consolidato compresa tra il 7% e il 9%. Sulla base dell'aumento del fatturato, di una strategia dei prezzi sempre disciplinata e della continua attuazione delle misure di efficienza e di ottimizzazione dei costi, Krones prevede di migliorare la redditività anche quest'anno rispetto al 2024. L'azienda prevede un margine EBITDA a livello di gruppo compreso tra il 10,2% e il 10,8%. Per il terzo obiettivo di performance, il ROCE, Krones prevede una percentuale compresa tra il 18% e il 20% nell'esercizio finanziario in corso.
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