Il crescente interesse per la nutrizione sostenibile incontra le lacune della conoscenza
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In vista dei cambiamenti climatici e del consumo di risorse, cresce l'interesse per gli alimenti a minor impatto ambientale. Tuttavia, solo circa un terzo della popolazione è consapevole del fatto che la coltivazione di legumi europei comporta benefici per il clima e l'ambiente. Lo dimostra un sondaggio condotto dall'associazione di settore UFOP.
I fagioli, i piselli da granella, i lupini dolci e la soia migliorano la qualità del suolo, allentano le rotazioni di colture ricche di cereali e non richiedono fertilizzanti azotati minerali. Queste proprietà sono considerate elementi importanti per sistemi di coltivazione più resilienti in Europa. Tuttavia, sono riconosciute solo in misura limitata dalla società.
L'indagine mostra che solo una parte della popolazione è consapevole dei benefici ecologici della coltivazione. Ad esempio, il 30% degli intervistati sa che le leguminose da granella migliorano la fertilità del suolo. Il 34% è consapevole del loro contributo all'aumento della biodiversità. Il 33% ha sentito parlare della minore necessità di fertilizzanti minerali e il 36% del fatto che le colture forniscono cibo e habitat per gli insetti. Altri benefici, come il miglioramento della capacità di ritenzione idrica o la formazione di humus, sono noti solo a circa un quarto degli intervistati.
Allo stesso tempo, i legumi sono valutati positivamente come prodotto alimentare. Il 79% degli intervistati li considera alimenti naturali. Il 52% li considera rispettosi dell'ambiente e il 45% del clima.
In un contesto di crescente domanda di agricoltura e nutrizione, i legumi da granella stanno acquisendo un'importanza strategica. L'indagine evidenzia la fiducia di base in queste colture, anche se il loro impatto ambientale e climatico è stato finora riconosciuto solo in misura limitata. L'evoluzione di questa conoscenza contribuirà a determinare il ruolo dei legumi europei nei futuri sistemi alimentari.
* L'indagine sui consumatori è stata condotta da B2con per conto dell'Union zur Förderung von Oel- und Proteinpflanzen (UFOP). Sono state intervistate 1.030 persone in Germania.
Nota: questo articolo è stato tradotto utilizzando un sistema informatico senza intervento umano. LUMITOS offre queste traduzioni automatiche per presentare una gamma più ampia di notizie attuali. Poiché questo articolo è stato tradotto con traduzione automatica, è possibile che contenga errori di vocabolario, sintassi o grammatica. L'articolo originale in Tedesco può essere trovato qui.