La prima elucidazione al mondo degli effetti immunomodulatori del kimchi da parte dell'Istituto Mondiale del Kimchi
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Tra le preoccupazioni per la diffusione simultanea di più malattie respiratorie, come il raffreddore e l'influenza, con il cambio di stagione, un recente studio clinico ha dimostrato scientificamente che il kimchi, un alimento fermentato tradizionale coreano, migliora la funzione delle cellule immunitarie umane e mantiene l'equilibrio del sistema immunitario.
Meccanismi immunoregolatori del kimchi
World Institute of Kimchi (WiKim)
Il World Institute of Kimchi (presidente: Hae Choon Chang), un istituto di ricerca finanziato dal governo sotto il Ministero della Scienza e delle TIC, ha riportato i risultati di un'analisi genetica di una singola cellula che suggerisce che il consumo di kimchi ha effetti immunomodulatori, che comprendono la soppressione di risposte immunitarie eccessive e il contemporaneo potenziamento delle funzioni di difesa. Si tratta del primo studio al mondo che ha chiarito gli effetti immunologici del kimchi a livello di singola cellula e ha dimostrato che il consumo di kimchi può contribuire non solo alla salute metabolica ma anche a quella immunologica.
I partecipanti a questo studio erano adulti in sovrappeso, divisi in tre gruppi (n = 13 ciascuno). I partecipanti di ciascun gruppo hanno consumato un placebo, kimchi in polvere ottenuto da kimchi fermentato naturalmente o kimchi in polvere ottenuto da kimchi fermentato con una coltura starter per 12 settimane. Dopo le 12 settimane di intervento, sono state raccolte le cellule mononucleari del sangue periferico (PBMC) e sono state condotte analisi di trascrittomica a singola cellula (scRNA-seq). Seguendo i cambiamenti nell'espressione genica di ciascuna cellula con questa tecnica all'avanguardia, il team di ricerca è stato in grado di rivelare sottili cambiamenti nelle risposte immunitarie che sono difficili da rilevare con i test convenzionali.
L'analisi dei risultati ha indicato che nei gruppi di consumatori di kimchi è stata rafforzata la funzione delle cellule presentanti l'antigene (APC), che riconoscono gli invasori esterni, come batteri e virus, e trasmettono segnali. Inoltre, le cellule T CD4+ si sono differenziate in cellule di difesa e cellule regolatorie in modo equilibrato. Questi risultati suggeriscono che il kimchi non si limita a stimolare il sistema immunitario, ma agisce anche come un "regolatore di precisione" che potenzia le capacità di difesa del sistema immunitario se necessario e sopprime le risposte inutili ed eccessive.
Inoltre, sono state osservate differenze negli effetti immunomodulatori a seconda del metodo di fermentazione del kimchi utilizzato. Mentre sia il kimchi a fermentazione naturale che quello a fermentazione spontanea hanno avuto effetti positivi sul mantenimento dell'equilibrio immunitario, quest'ultimo ha mostrato un effetto immunomodulatore più pronunciato in termini di rafforzamento della capacità di riconoscimento dell'antigene da parte delle cellule immunitarie e di soppressione dei segnali non necessari. Questi risultati suggeriscono che in futuro le funzionalità salutari del kimchi potranno essere sistematicamente migliorate utilizzando la tecnologia degli starter.
Il dottor Woo Jae Lee del World Institute of Kimchi, che ha guidato il team di ricerca, ha dichiarato: "La nostra ricerca ha dimostrato per la prima volta al mondo che il kimchi ha due diversi effetti simultanei: l'attivazione delle cellule di difesa e la soppressione della risposta eccessiva". E ha aggiunto con enfasi: "Abbiamo intenzione di espandere la ricerca internazionale sul kimchi e sui batteri lattici in relazione alla salute immunitaria e metabolica in futuro".
I risultati di questa ricerca contribuiscono a stabilire che il kimchi non è solo un alimento fermentato tradizionale, ma anche un alimento funzionale con effetti scientificamente provati sulla salute immunitaria. Si prevede che i risultati di questo studio saranno utilizzati in vari campi, tra cui lo sviluppo di alimenti funzionali per la salute, il miglioramento dell'efficacia dei vaccini e la prevenzione delle malattie immunitarie. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su npj Science of Food (IF 7.8), una rivista accademica internazionale di alto livello nel campo della scienza alimentare.
Nota: questo articolo è stato tradotto utilizzando un sistema informatico senza intervento umano. LUMITOS offre queste traduzioni automatiche per presentare una gamma più ampia di notizie attuali. Poiché questo articolo è stato tradotto con traduzione automatica, è possibile che contenga errori di vocabolario, sintassi o grammatica. L'articolo originale in Inglese può essere trovato qui.