Una ricerca rivela le "sostanze chimiche per sempre" presenti nella birra
Famose per la loro persistenza nell'ambiente e per i potenziali legami con le condizioni di salute, le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), spesso chiamate "forever chemicals", vengono scoperte in luoghi inaspettati, tra cui la birra. I ricercatori che hanno pubblicato su ACS' Environmental Science & Technology hanno analizzato le birre prodotte in diverse aree degli Stati Uniti alla ricerca di queste sostanze. Hanno scoperto che le birre prodotte in zone del Paese con fonti d'acqua contaminate da PFAS mostravano i livelli più alti di sostanze chimiche per sempre.
"Come bevitrice occasionale di birra, mi sono chiesta se i PFAS presenti nelle riserve idriche si facessero strada nelle nostre pinte", afferma Jennifer Hoponick Redmon, responsabile della ricerca. "Spero che questi risultati ispirino strategie e politiche di trattamento dell'acqua che aiutino a ridurre la probabilità di PFAS nelle future pinte".
I PFAS sono sostanze chimiche prodotte dall'uomo per le loro proprietà idrorepellenti, oleorepellenti e antimacchia. Sono stati trovati nelle acque di superficie, nelle acque sotterranee e nelle forniture idriche municipali in tutti gli Stati Uniti e nel mondo. Sebbene le fabbriche di birra dispongano di sistemi di filtrazione e trattamento dell'acqua, questi non sono progettati per rimuovere i PFAS. Modificando un metodo di analisi della U.S. Environmental Protection Agency (EPA) per analizzare i livelli di PFAS nell'acqua potabile, Hoponick Redmon e colleghi hanno testato 23 birre. Le birre in esame sono state prodotte da produttori statunitensi in aree con contaminazione documentata del sistema idrico, oltre a birre popolari nazionali e internazionali di aziende più grandi con fonti idriche sconosciute.
I ricercatori hanno riscontrato una forte correlazione tra le concentrazioni di PFAS nell'acqua potabile comunale e i livelli nella birra prodotta localmente - un fenomeno che, secondo Hoponick Redmon e colleghi, non è ancora stato studiato nella birra al dettaglio statunitense. Hanno trovato PFAS nel 95% delle birre analizzate. Questi includono il perfluoroottanesulfonato (PFOS) e l'acido perfluoroottanoico (PFOA), due sostanze chimiche perennemente presenti nell'acqua potabile con limiti stabiliti di recente dall'EPA. In particolare, il team ha scoperto che le birre prodotte vicino al bacino del fiume Cape Fear in North Carolina, un'area con un noto inquinamento da PFAS, presentavano i livelli più alti e il mix più vario di sostanze chimiche per sempre, tra cui PFOS e PFOA.
Questo lavoro dimostra che la contaminazione da PFAS in una fonte può diffondersi in altri prodotti e i ricercatori chiedono una maggiore consapevolezza da parte dei produttori di birra, dei consumatori e delle autorità di regolamentazione per limitare l'esposizione complessiva ai PFAS. Questi risultati evidenziano anche la possibile necessità di aggiornare il trattamento dell'acqua negli impianti di produzione della birra in seguito alla modifica delle normative sui PFAS nell'acqua potabile o all'implementazione di aggiornamenti nel trattamento dei sistemi idrici municipali.
Gli autori riconoscono il finanziamento di una borsa di studio interna di RTI International.
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